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ACERENZA (Potenza): le origini della città e cosa visitare in uno dei borghi più belli d’Italia

by in4dcen8

Il “nido d’aquila dell’alta Acerenza”

Acerenza (Pz) uno dei borghi più belli d’Italia

“…Acerenza è una città, non un paese. La storia le ha concesso gli onori della grande architettura e la natura stessa, ponendola alta a dominio della valle del Bradano e della pianura pugliese, le ha dato l’importanza strategica che i Romani, i Longobardi, la Chiesa sempre le riconobbero nel corso dei secoli, Forse a questa sua storia Acerenza deve la sua grandiosa e fredda tristezza che l’esclude da ogni povera vivacità paesana e le rende più fatale l’esodo dei suoi abitanti, più tenace e inspiegabile l’amore di chi rimane a vivere nel silenzio e nella suggestione della sua cattedrale”

Alfonso Gatto, Viaggio in Lucania

La posizione

Acerenza, classificata come uno dei ‘Borghi più belli d’Italia‘, ha circa 2.300 abitanti e sorge maestosa ad oltre 800 metri s.l.m. su una rupe di roccia arenaria. Dista 37 km da Potenza e 75 km da Matera.

La cittadina ricalca, dal punto di vista urbanistico, la tipologia delle cittadelle murate medioevali.
Il poeta latino Orazio, nato nella vicina Venosa, la definì“caelsae nidum Acherontiae”, il “nido d’aquila dell’alta Acerenza”.

Acerenza (Potenza) stemma di Acherotia – foto di Alfredo Valente

La storia

Le origini della città si perdono nella notte dei tempi: manufatti litici rinvenuti in loco risalgono all’età della pietra, ma la vera storia di Acerenza, l’antica Acherontia cantata da Orazio, ci riporta alla conquista romana. nel 318 a.C..
La città divenne Colonia romana nel periodo repubblicano e poi Municipium in quello imperiale.

Il periodo più glorioso della storia di Acerenza, dal punto di vista religioso e politico – amministrativo, si può collocare tra la fine del VII e gli inizi del XII secolo.

In quegli anni la città, dal punto di vista amministrativo, era la capitale del più vasto castaldato (Nell’Italia longobarda, circoscrizione di cui era a capo un castaldo, amministratore delle rendite del re, posto sotto la sua immediata dipendenza, con attribuzioni civili, militari, giudiziarie e di polizia) del principato longobardo di Benevento.

Importanza strategica

Per molto tempo Acerenza fu considerata importante dal punto di vista strategico-militare poichè dominava le grandi arterie che collegavano il sud con Roma: la Via Appia, la Via Appia Traiana e la Via Erculea che portava sulla costa ionica.


La cattedrale

L’imponente Cattedrale dell’XI sec. di stile romanico – cluniacense, che è consacrata all’Assunta e a San Canio, svetta su tutto il panorama del borgo. Per tale motivo, Acerenza è denominata “Città cattedrale”.

Acerenza (Potenza) – Cattedrale dell’XI secolo – foto di Alfredo Valente

I Palazzi

Nei vicoli del centro storico si possono ammirare splendidi palazzi gentilizi del settecento con bei portali in pietra, ornati da sculture o da stemmi di antiche famiglie.

Acerenza (Potenza) – antico Municipio – foto di Alfredo Valente

Il palazzo della Curia vecchia occupa una parte dei locali dell’antico castello, di impianto longobardo-normanno-svevo.
All’altezza di “Porta San Canio (demolita per permettere l’accesso alle carrozze) si può ammirare palazzo Gala, del settecento, con un cornicione a romanella e portali in pietra lavorata.

Di fronte è la chiesetta gentilizia di San Vincenzo, databile al XVIII sec., con volta a crociera decorata a stucco.

Acerenza (Potenza) – chiesa di San Vincenzo – foto di Alfredo Valente

Come si arriva ad Acerenza

in auto

da Napoli: autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno e poi autostrada A2 del Mediterraneo (in passato A3) in direzione Reggio Calabria; imboccare poi la Basentana all’altezza di Sicignano degli Alburni e prendere la direzione per Potenza e uscire a Vaglio B./Tolve/Cancellara, in direzione Cancellara. Proseguire in SP6 in direzione di Acerenza.

da Bari, seguire le indicazioni per Altamura–Gravina e continuare sulla SS. 96 bis per 28 Km.

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