Aliano è un borgo della provincia di Matera di 889 abitanti che fa parte della Comunità Montana Collina Materana. Dista 85 km da Matera e 83 km da Potenza.
La cittadina lucana fa parte inoltre delle Associazioni Borghi Autentici d’Italia e Città dell’Olio.
Situato su un colle argilloso a 555 m s.l.m., il borgo domina la Val d’Agri e il torrente Sauro al confine con la provincia di Potenza. Nel suo territorio sono presenti numerosi calanchi, caratteristici pendii originatisi dall’erosione di rocce argillose e con scarsa copertura vegetale.
Storia
Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi Agri e Sinni, sin dall’antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria. Ciò è testimoniato da una necropoli con più di mille tombe che risale ad un periodo compreso tra il VIII ed il VII secolo a.C.. I reperti della necropoli sono custoditi nel Museo della Siritide a Policoro.
I primi testi che citano Aliano sono del 1060, quando una bolla papale attribuì al vescovo di Tricarico l’amministrazione del borgo. Nell’VIII secolo le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale ubicate nella zona di fosso San Lorenzo, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna.
Lo scrittore Carlo Levi ambientò ad Aliano il romanzo autobiografico Cristo si è fermato a Eboli pubblicato nel 1945. (Aliano nel libro viene chiamata Gagliano imitando la pronuncia locale), Nel paese lo scrittore trascorse un periodo della sua vita, dopo che fu condannato al confino dal regime fascista. Qui conobbe la realtà di quella terra e della sua gente.
Levi nelle sue ultime volontà espresse quella di essere seppellito ad Aliano “tra i suoi contadini”.
Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro. Levi ebbe qui l’occasione di scoprire un’altra Italia che era, appunto, quella contadina del Mezzogiorno.
Il poeta Franco Arminio così parla di Aliano: «Aliano è un paese del Sud italiano, ma il suo paesaggio ha un sapore di terre lontane. Sono luoghi in cui si sente un’intensità che fa pensare al sacro”.
Interessanti il Museo storico Carlo Levi, che conserva documenti fotografici e tele dell’artista durante il confino e la casa, di recente restaurata, dove Carlo Levi visse durante quel periodo,
Anche nel 2022 si svolgerà il Premio Letterario “CARLO LEVI” – XXIV EDIZIONE – la cui manifestazione conclusiva avrà luogo ad Aliano il 3 ottobre 2022.
Dal 2012, salvo interruzioni dovuta alla pandemia, nel borgo si svolge il Festival della Paesologia di Franco Arminio La Luna e i Calanchi.
Aliano è città candidata capitale italiana della cultura 2024.