Il Parco Urbano delle cantine e dei Palmenti di Pietragalla, in provincia di Potenza, è un suggestivo complesso di cantine (‘rutt’) e di strutture note come ‘palmenti‘, ossia un’insieme di strutture ipogee (circa 200) utilizzate fin dalla prima metà dell’ ‘800 per la vinificazione dell’uva.
Rimasti in uso fino agli anni sessanta del ‘900, i palmenti sono vere e proprie grotte scavate nella roccia, in cui avveniva la pigiatura delle uve e la fermentazione del mosto.
Al loro interno risultano ancora visibili gli ambienti in cui veniva effettuata la vinificazione, che avveniva prima di trasportare il vino nelle cantine (in dialetto rutt), situate nel centro storico del paese.
I Palmenti di Pietragalla hanno subìto di recente una generale ristrutturazione e costituiscono un’affascinante testimonianza delle tradizioni legate al vino e ai relativi procedimenti per la produzione.
In estate viene organizzata a Pietragalla una suggestiva manifestazione enogastronomica chiamata ‘CantinArte‘, con un percorso che si snoda tra le cantine del borgo storico.
Come arrivare ai palmenti di Pietragalla
Il borgo di Pietragalla si raggiunge attraverso l’autostrada A2 del Mediterraneo (in passato denominata A3), prendendo l’uscita Sicignano-Potenza; da qui, prendere la SS 169 fino al Parco dei Palmenti di Pietragalla.
Provenendo da Napoli o da Bari, è possibile prendere anche l’autostrada A16 Napoli-Bari, prenendo l’uscita di Candela: da qui, seguire le indicazioni per Potenza e per le Statali 106 e poi 407 “Basentana”.