Picerno, comune di circa 5.800 abitanti, sorge su un colle panoramico vicino a Potenza. Secondo la tradizione la sua fondazione risale al II secolo a. C. quando gli abitanti di Acerrona per sfuggire all’esercito di Annibale durante la Seconda Guerra Punica si rifugiarono sulla collina dove edificarono il castrum Pizeni.
Ad oggi non ci sono notizie certe circa l’esatta datazione della costruzione della Torre Medievale e i giudizi degli studiosi non sono unanimi.
La Torre, situata nei pressi di Piazza Statuto, si innalza maestosa a stretto contatto col tessuto urbano circostante.
Costruita su una base poliedrica, sale verso l’alto in una struttura cilindrica che annulla la spigolosità del basamento. All’interno presenta una struttura attestante l’esistenza di una scala in muratura che, correndo a spirale lungo la parete interna provvista di feritoie e colombaie, portava in sommità.
Poichè nella zona sud del paese è presente un’altra torre denominata “Toppo San Leonardo”, molti studiosi si interrogano sulla possibilità dell’esistenza di una cinta muraria che unisse le due torri. Essa, molto più piccola della prima, presenta una struttura interna che si conclude con uno squarcio circolare verso il cielo ed è circondata anch’essa da abitazioni.
Un altro elemento che attesterebbe l’ipotesi di una cinta muraria preesistente è dato dalla posizione della Chiesa Madre, ottenuta dal rifacimento e dall’ampliamento della Cappella dei Principi, che si trova in posizione centrale rispetto alle due torri.
Per quanto riguarda la Torre Medievale notizie più precise emergono dallo studio del suo basamento, che, dalle planimetrie in possesso dell’ente comunale e della Soprintendenza, sembra plausibile avesse una forma ottagonale: e questo fa pensare al periodo federiciano. L’ottagono, infatti, era una sorta di sigillo simbolico dell’edilizia del tempo, essendo considerato la figura intermedia tra il vero uomo e il vero Dio.
Non esistendo documentazione comprovante la paternità della Torre Medievale di Picerno, l’ipotesi più plausibile è che la sua costruzione potrebbe collocarsi in epoca normanno-sveva.