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San Severino Lucano (Potenza): tra la natura del Pollino, itinerari, storia e attrazioni

by in4dcen8

San Severino Lucano, in provincia di Potenza, è considerato la porta di accesso settentrionale al massiccio del Pollino: il territorio si trova infatti nell’omonimo Parco Nazionale e presenta scenari naturali davvero mozzafiato.

E proprio nel Parco Nazionale del Pollino sono presenti anche le vette più alte dell’Italia meridionale (escludendo la Sicilia).

Il nome di ‘San Severino’ deriva dal fatto che il suo territorio appartenne al feudo dei San Severino. Nel 1820 si aggiunse, nel nome, il termine ‘Lucano’. Oggi il borgo rientra tra le ‘bandiere arancioni’ del Touring Club.

Dagli astrofili, il borgo è chiamato “il paese delle stelle“, grazie all’assenza di smog e di inquinamento luminoso.

Cosa visitare a San Severino Lucano

Innanzitutto, molto interessante è la passeggiata lungo i caratteristici vicoli del centro storico, in cui sono presenti palazzi nobiliari e portali, alcuni dei quali risalenti alla seconda metà del XIX secolo.

Nella parte bassa del paese, è possibile visitare le c.d. tre fontane, di recente rimesse in funzione.

Il santuario della Madonna del Pollino

Al Santuario si giunge prendendo la strada asfaltata che verso sud, in una dozzina di chilometri, porta alla frazione di Mezzana, e poi da qui proseguendo per un’altra mezzora, fino a raggiungere una rupe nel versante settentrionale del massiccio del Pollino.

 

Qui, a 1527 metri di altitudine sorge il Santuario della Madonna del Pollino che, oltre i pellegrini che qui arrivano da tutto il Sud Italia, è posizionato in un punto in cui si può ammirare un panorama davvero stupendo sulla valle del Frido, il fiume che sorge proprio in questa zona.

L’edificio sorge nella zona in cui, secondo la tradizione, la Madonna apparve a un pastore mentre faceva pascolare le greggi. La sua costruzione si fa risalire agli inizi del 1700 ma non ci sono documenti certi in merito.

Oggi il complesso, da cui si gode di una vista straordinaria sulla Serra del Prete, la Serra di Viggianello, il colle dell’Impiso e quello del Grattacielo, comprende la chiesa e la Casa del Pellegrino.

Nel periodo in cui è presente la statua della Madonna del Pollino, da inizio giugno a metà settembre, il santuario è aperto al pubblico.

Dove soggiornare a San Severino Lucano

 

Il B&b Mille e una notte a San Severino Lucano, nel cuore del Pollino

Immerso nel verde del Parco Nazionale del Pollino in località “Bosco Magnano”, il B&b Mille e una notte dispone di camere con ingresso indipendente, bagno privato con doccia idromassaggio e di suite con vasca idromassaggio in camera. Tra i servizi inclusi, una deliziosa colazione con prodotti tipici.
Il B&b Mille e una notte si trova a 800 mt dal Parco Avventura del Pollino e a 1 km dal Torrente Peschiera.
Ottimo punto di partenza anche per escursioni in zona, sia invernali che estive tra acquatrekking, tubing e/o trekking e ciaspolate.
Indirizzo: Contrada Taverna magnano 38 – San Severino Lucano
Per informazioni: https://www.facebook.com/bbmilleeunanotte/about/?ref=page_internal

Itinerari naturalistici e percorsi

La zona di San Severino Lucano e del Pollino rappresenta un ambiente ideale per gli amanti di passeggiate, escursioni, itinerari a piedi, in bici e a cavallo.

Dalla frazione di Mezzana, suddivisa in quattro borghi, partono diversi itinerari tra cui quello che consente di arrivare alle sorgenti di Frida e alla gola del Frido, nel punto più inaccessibile del torrente; altri percorsi portano al suggestivo Bosco Magnano e al Parco avventura del Pollino.

 

Una ricchezza di fauna e flora davvero notevole si incontra percorrendo gli itinerari della zona: in particolare, verso sud, si attraversano distese incredibili di faggi e di abeti e, salendo alle quote più alte, si incontra il pino loricato (Pinus leucodermis).

Simbolo del Parco del Pollino, sono alberi spesso secolari e che sono presenti solo in questa zona e nei Balcani, raggiungendo spesso i 40 metri di altezza.

Dal santuario della Madonna del Pollino, proseguendo su sentiero verso sud, si può raggiungere la vetta del Monte Pollino, a 2248 metri, che si trova al confine fra Basilicata e Calabria.

Sempre partendo dal santuario si possono organizzare ulteriori escursioni sulle altre vette più alte del Parco, giungendo per esempio a Serra di Crispo (2053 metri), Serra delle Ciavole (2127 metri), Serra del Prete (2181 metri) e Serra Dolcedorme (2267 metri).

Sempre nella frazione di Mezzana, si trovano il Museo della civiltà artigiana, il Museo laboratorio della Fauna Minore e il Mulino Iannarelli, del 1745. Oggi il mulino ospita un ristorante tipico e una struttura ricettiva.

Il Museo della civiltà contadina, realizzato dal professor Tommaso Dattoli.

In zona sono presenti anche altri mulini, che costituiscono elementi interessanti di archeologia industriale.

Il santuario e le chiese

Una dei principali siti religiosi e culturali del Pollino è sicuramente il santuario della Madonna del Pollino, a quota 1537 m s.l.m.. Restaurato recentemente, in zona è stata realizzata anche la Casa del pellegrino, adatta ad accogliere i pellegrini e i fedeli in visita, in particolare in occasione delle celebrazioni religiose.

Nella stessa zona è stata di recente installata anche una grande statua del Cristo con le braccia aperte, con la quale è impossibile non ricordare quella più famosa del Cristo di Maratea che si trova sempre in Basilicata e sempre in provincia di Potenza, sulla costa tirrenica.

Camminando lungo le vie del centro del paese, da visitare è sicuramente la Chiesa Madre dedicata a Maria SS degli Angeli, in piazza Marconi, e la chiesa di San Vincenzo, al cui interno si trova un crocifisso ligneo del 1500.

Nella frazione Cropani, si trova anche una chiesa più moderna, dedicata a San Francesco da Paola.; in località Mezzana, troviamo la Cappella della Madonna dell’Abbondanza e, a Villaneto, la Cappella della Madonna del Carmine.

Rb Ride, la giostra panoramica a mille metri di altezza

“Rb Ride”, la giostra realizzata dall’artista contemporaneo Carsten Höller e da cui si può ammirare un meraviglioso panorama. Posizionata su Timpa della Guardia, l’attrazione di trova a oltre mille metri di altezza. Per informazioni e orari: https://www.facebook.com/RBRIDEPOLLINO/

Il brigantaggio a San Severino Lucano

Come molte località della Basilicata e del Sud Italia, anche San Severino Lucano fu interessato dal fenomeno del Brigantaggio, prima dell’unità d’Italia ma anche successivamente, fino al 1880.

Un periodo in cui la situazione economica era terribile, con i briganti che, organizzati in bande, commettevano furti e rapine. Molto nota, all’epoca dell’Unità d’Italia, fu la figura di Gennaro Iannarelli che, diventato capitano delle guardie mobilie, fu autore di diversi episodi violenti per la repressione del brigantaggio, come la fucilazione di Nicola Spagna e Nicola Cestari.

Successivamente il capitano Iannarelli venne processato proprio per le sue azioni e, ancora oggi, sono vive le testimonianze della sua presenza tra il mulino e la casa, nella zona della frazione di Mezzana.

Come arrivare a San Severino Lucano

In auto: 

– da nord, Autostrada A2 del Mediterraneo (in passato denominata A3 Salerno – Reggio Calabria) e uscita a Lauria Nord. Proseguire poi per la SS 653 “Sinnica”, uscire a Valle del Frido e, da qui, prendere la SP4 del Pollino, in direzione San Severino Lucano.

– da sud, uscita Campotenese e proseguire poi per la Strada Statale Sinnica. In alternativa, percorrere la strada di montagna – via Piano Ruggio

In treno: fermata di Sapri, Maratea, Policoro o Scanzano. Dalla stazione, ci sono coincidenze in bus per San Severino Lucano, via Senise.

In aereo: gli aeroporti più vicini sono l’Aereoporto di Palese (Bari) – Aereoporto internazionale di Capodichino (Napoli) – Aereoporto di Lamezia Terme (Catanzaro).

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