Sant’Angelo Le Fratte è un comune della provincia di Potenza, da cui dista 36 km, di circa 1.400 abitanti, con un’altitudine di 596 mt s.l.m..
Varie sono le ipotesi circa il nome del paese ma quella più accreditata è connessa alla grande devozione all’Arcangelo Michele, Patrono del paese. L’appellativo “le Fratte” deriverebbe dal participio passato dal verbo latino “frango” (spaccare), in riferimento al fatto che il borgo nasce sotto la spaccatura rocciosa del monte Carpineto.
Un po’ di storia
E’ una storia millenaria quella di Sant’Angelo, le cui origini risalgono a un’epoca tra il IV e il I secolo a.C.; ciò è testimoniato da numerosi ritrovamenti di tombe, armi, cimeli, ruderi ed are funerarie. Dal 1657 al 1673 fu sede vescovile e vi dimorò il vescovo Juan Caramuel Lobkowitz, architetto, matematico, filosofo, teologo, astrologo, grafico e stampatore di libri.
Egli fondò a Sant’Angelo le Fratte la prima tipografia del Meridione d’Italia ed elaborò la prima tabella di numerazione binaria, l’attuale linguaggio base dei moderni elaboratori.
Il Paese delle Cantine
Il borgo è situato su una collina sovrastata da un’imponente frattura rocciosa della montagna Carpineto nella Valle del Melandro. E’ noto come “Il Paese delle Cantine” (oltre 100), ricavate direttamente nella roccia, ancora oggi utilizzate per la conservazione di vini e formaggi locali. Tra loro formano un percorso che nel mese di agosto, durante la festa delle cantine, è molto suggestivo soprattutto di notte quando è illuminato da torce.
Fu danneggiato gravemente dal terremoto del 23 novembre 1980, ma oggi S. Angelo è ritornato al suo antico splendore: il piccolo e antico borgo si presenta al visitatore pulito, bello, ospitale. Lo caratterizzano la cura per i fiori che adornano le case e le strade ed il silenzio che avvolge l’abitato.
Opere d’arte
Passeggiando tra le vie ben lastricate del centro storico si possono ammirare circa 150 originali murales dipinti sulle facciate delle case da oltre 50 artisti nazionali ed internazionali, le opere d’arte in bronzo dell’artista P. Mastroberti e le sculture marmoree a grandezza naturale. Tutti rappresentano la storia, gli usi e i costumi del piccolo borgo.
foto di Alfredo Valente
Il territorio è attraversato dal fiume Melandro sulle cui sponde furono impiantati gli antichi mulini ad acqua, attualmente oggetto di recupero.
Dove alloggiare: casa vacanze “I QUATTRO GIOIELLI” centro storico,
via Regina Margherita 12 tel. +39 333 223 6893
Come si arriva:
in auto:
dall’A2, autostrada del Mediterraneo (in passato denominata A3 Salerno-Reggio Calabria): Uscita Polla, in direzione Potenza, uscita S. Angelo Le Fratte;
Percorso alternativo più lungo: Uscita Sicignano degli Alburni, in direzione Potenza, uscita Tito Scalo. Seguire poi le indicazioni.
Dalla Statale SS.106 jonica:
Uscita Metaponto, proseguire su E 847 e SS.407 (Basentana) direzione Salerno, uscita a Tito Scalo – seguire indicazioni;
In treno:
La Stazione più vicina a lunga percorrenza è quella di Potenza;
Le stazioni a breve percorrenza più vicine sono Potenza e Polla.
In autobus:
I collegamenti con le principali località (Potenza – Salerno – Napoli) sono effettuati con autobus di linea e anche con servizio sostitutivo FS su gomma.
L’aeroporto più vicino è quello di Napoli.