Nel 2018 la rivista americana Forbes Italia ha citato Acerenza come una delle 10 mete italiane da far conoscere al mondo.
Il centro storico di Acerenza ha mantenuto le caratteristiche di borgo medievale con una urbanistica che gravita attorno al Castello e alla Cattedrale.
Monumento principale della città, tra i maggiori in ambito regionale, è la cattedrale dedicata all’Assunta e a S. Canio, che sorge nella parte più alta della rocca
e presenta una pianta con deambulatorio e tre cappelle radiali (un’altra cappella si apre su ciascuno dei bracci del transetto), di evidente derivazione normanna, collegabile a quelle della cattedrale di Aversa e della Ss. Trinità di Venosa: la cronologia relativa dei tre edifici è stata oggetto di divergenti tesi da parte degli studiosi.
La costruzione della cattedrale di Acerenza, elevata ad archidiocesi forse già da Nicolò II, è riferita al 1080 in occasione del ritrovamento delle reliquie di s. Canio oppure agli inizi del sec. 12°, a seguito del distruttivo incendio del 1090 tramandato dai cronisti dell’epoca.
Della fabbrica originaria rimangono transetto e absidi, decorate esternamente con archetti pensili su lesene e colonnine (reimpiego di materiale antico e altomedievale), il portale romanico-pugliese, con archivolto e stipiti scolpiti e protiro mutilo; la decorazione di quest’ultimo manifesta assonanze con modelli della Francia meridionale, ma recentemente invece è stata avanzata un’attribuzione a Sarolo di Muro Lucano.
Prima dei restauri, sulla facciata era posto un busto di fattura antica (forse Giuliano ‘Apostata) o federiciana, oggi conservato in un locale adiacente all’ingresso.
La Cattedrale è lunga circa 69 m e larga 23, con una crociera di 39 metri, tre navate con 10 massicci pilastri, cinque per lato e ha un’aerea di circa 2050 mq.
All’interno la volta è sostenuta da una finta trabeazione “lignea” a capriate, con cupola a tiburio ottagonale.
In una delle absidiole è conservato il simulacro e la reliquia del bastone del patrono San Canio.
All’interno della cattedrale troviamo statue settecentesche, opere rinascimentali ed affreschi del XIII-XIV sec.; è possibile ammirare importanti opere pittoriche di Antonio Stabile e la cripta del XVI secolo.
Il gioiello della Cattedrale è la Cripta terminata nel 1524, con affreschi parietali e raffinatissime decorazioni e bassorilievi in puro stile rinascimentale.
Come arrivare:
In auto :
dal versante adriatico: percorrere la A14 fino al bivio dell’A16 Bari – Napoli, con uscita a Candela; da qui si imbocca prima la SS Ofantina o, in alternativa, la SS658 Melfi-Potenza, in entrambi i casi con direzione Potenza.
dal versante tirrenico: Autostrada A2 Autostrada del Mediterraneo Salerno – Reggio Calabria fino al raccordo Sicignano/Potenza: poi
tramite SP6 Percorso più veloce circa 45 min 36 km
oppure tramite SS169 circa 50 min 40 km
oppure tramite SS658 circa 55 min 45 km
fonti :
https://www.treccani.it/enciclopedia/acerenza_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/
www.prolocoacerenza.it)