il borgo di Pietrapertosa è una vera e propria ‘chicca’ della Basilicata, in provincia di Potenza.
E’ diventato famoso negli ultimi anni per il ‘Volo dell’Angelo‘, ossia per l’esperienza con cui è possibile ‘volare’ appesi ad un cavo di acciaio: si parte sospesi in aria da Pietrapertosa per arrivare a Castelmezzano (o viceversa) a una velocità di circa 120 km/h. Il “volo” avviene a circa 400 metri di altezza e permette di godere l’incantevole panorama delle Dolomiti lucane.
Il suo territorio si trova all’interno del Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e rientra nel circuito de I borghi più belli d’Italia. Merita sicuramente una visita, per passeggiare tra le sue stradine e ammirare le piccole case incastonate nella roccia o per seguire uno dei sentieri naturalistici presenti in zona.
Visitare Pietrapertosa
Il borgo, di circa 1.000 abitanti, è davvero incantevole: è il paese più alto della Basilicata, a 1.088 metri s.l.m. ed è costruito sulla roccia, in cima alle Dolomiti Lucane.
Il paese si snoda lungo un’unica strada principale, ai cui lati si trovano stradine strette e vicoli ciechi con le abitazioni che, spesso, sono incastonate direttamente nella roccia.
L’antico borgo ha conservato un aspetto medievale, in particolare nella parte situata alle pendici del Castello e nota con l’antico nome di origine saracena ‘Arabat‘ o ‘Arabata‘.
Qui infatti gli antichi dominatori arabi, guidati dal Re Bomar, si stanziarono nell’838, costruendo le loro abitazioni, disposte a file dall’alto verso il basso adattandosi all’andamento del terreno e spesso addossate alla roccia.
A Pietrapertosa sono presenti anche i ruderi del Castello Normanno-Svevo, un sistema fortificato di epoca romana che ebbe importanza all’epoca dei normanni nel IX secolo. Situato sulla cima della roccia cui si aggrappa la parte alta del quartiere dell’Arabata, fu abbandonato nel XVII secolo e ridotto in stato di rudere. Di recente è stato oggetto di sistemazione con scavi che hanno riportato alla luce importanti reperti archeologici.
Da visitare inoltre è la Chiesa Madre, ossia la Chiesa di San Giacomo Maggiore: antica fortezza medievale probabilmente di età longobarda. Al suo interno sono presenti tele e affreschi del 1600/1700 tra cui opere di P.A. Ferro e del Pietrafesa. L’organismo ecclesiastico, dedicato a S. Giacomo all’incirca nei secoli XI-XII, attualmente comprende la Chiesa, ad originario impianto basilicale paleo-cristiano, il campanile di schema romanico, postumo rispetto alla Chiesa e la cripta sotterranea.
Come raggiungere Pietrapertosa
Per arrivare a Pietrapertosa, si deve percorrere la SP 13 (Strada Provinciale di Pietrapertosa) che s’imbocca dalla uscita dedicata sulla SS 407 Basentana. Durante il tragitto della strada provinciale è possibile ammirare l’affascinante scenario delle Dolomiti Lucane.
fonti iconografiche: https://www.comune.pietrapertosa.pz.it/; L. Palazzo