Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona è situato sul sacro colle di Anglona, a 263 m s.l.m., nel comune di Tursi, in provincia di Matera.
Il santuario e l’antica città romana di Anglona
Il santuario non è altro che quello che resta di Anglona, antica città di epoca romana: la cattedrale è stata eretta tra l’XI e il XII secolo come ampliamento di un’antica chiesetta del VII-VIII secolo, che oggi corrisponde alla cappella oratorio. Nella sua sede vescovile il 20 novembre 1092 sostò papa Urbano II.
Nel 1369 la città di Anglona subì un violento attacco e rimase in piedi solo la cattedrale, dedicata alla Natività di Maria. Nel 1543, l’originaria diocesi di Anglona, con la bolla di papa Paolo III, cambiò nome in diocesi di Anglona-Tursi.
Nel 1976 la diocesi divenne sede titolare di Tursi-Lagonegro, che conserva anche oggi, e le fu assegnato un vescovo titolare.
La leggenda
La leggenda vuole che un giovane pastorello, mentre pascolava il suo gregge sulla sommità della collina “Variante”, a metà strada tra Tursi ed Anglona, vide una “bellissima Signora” che gli chiese di andare in paese e invitare gli abitanti ad andarla a prendere.
Le persone, incredule, si dirigono sulla sommità della collina e ritrovano la statua della Madonna, che viene riportata nel suo santuario. Nel luogo in cui fu ritrovata venne costruito un capitello votivo in mattoni e fu posta una croce in legno.
I festeggiamenti
L’ultima domenica di aprile di ogni anno la Madonna viene portata a spalle dal santuario alla cattedrale di Tursi, per un tragitto di oltre 10 km.
Sul colle di Anglona, dall’1 all’8 settembre di tutti gli anni, si svolgono funzioni religiose e civili con eventi e musica. Migliaia di fedeli, compresi molti emigrati dall’estero, raggiungono il santuario in particolare l’8 settembre, giorno dedicato alla Madonna.
Dove si trova il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona
Il santuario domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni e si trova a metà percorso della strada provinciale che va da Tursi (Matera) a Policoro (Matera).